LA PRODUZIONE
LE FASI DI LAVORAZIONE
LA COLTIVAZIONE
FASE
1
L'alga viene nutrita e cresce in vasche sotto serra, la temperatura e l'irraggiamento solare vengono mantenuti costanti. Periodicamente mescolata, l'acqua è arricchita di nutrienti e CO2.
FASE
2
LA RACCOLTA
Una volta raggiunta la densità specifica di coltivazione, il liquido contenuto nelle vasche viene convogliato ad una unità filtrante tramite vibrazione che permette la separazione dei due distinti flussi:
1- Il liquido filtrato viene nuovamente immesso nelle vasche di coltura, questo per salvaguardare la ricchezza dei sali e nutrienti in esso contenuti fondamentali per la crescita della microalga.
2- La massa algale umida denominata meglio come "Pasta Algale", rimane in sospensione, viene convogliata e raccolta in sacchi per la successiva fase di pressatura.
FASE
3
LA PRESSATURA
La massa algale umida viene raccolta in sacchetti di tela alimentare e sottoposta ad una pressatura dolce al fine di ridurre la sua percentuale di umidità iniziale.
LA TRAFILATURA
FASE
4
Opportunamente pressata, la pasta algale viene inserita in una pressa trafilatrice, la quale permette di ottenere dei veri e propri spaghetti di piccolo diametro, (circa 2mm) che vengono adagiati su telai alimentari pronti per l'essicazione.
FASE
5
L'ESSICAZIONE
I telai vengono avviati alla cella di essicazione, alimentata elettricamente lavora a bassa temperatura in modo da mantenere inalterate tutte le proprietà nutraceutiche e qualitative della microalga.
IL CONFEZIONAMENTO
FASE
6
In linea con le guide aziendali avviene anch'essa manualmente. I formati risultanti sono:
1. Filamento
2. Polvere
3. Compresse
Il primo prodotto in uscita dall'essicatore è infatti il filamento talquale e mediante un mixer viene ricavata la polvere. Dalla polvere mediante granulometrie diffrenti si passa ad una pressa e con la sola e semplice pressione, quindi senza aggiunta di magnesio o eccipienti, si ricavano le compresse.